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Luigi Galvani    (continua)

 
Fig. 5: Ritratto di Luigi Galvani.   Fig. 6: Ritratto di Alessandro Volta.

Alessandro Volta, dal 1778 all'Università di Pavia, colpito dall'opera di Galvani, ne ripete gli esperimenti. Ben presto, però, perviene a un'interpretazione nettamente diversa: le contrazioni dei muscoli della rana non sono dovuti a elettricità animale ma all'irritazione dei nervi prodotta dal fluido elettrico (non di origine animale) messo in moto dal contatto bimetallico. La rana, insomma, non sarebbe un serbatoio, ma solo un rivelatore di elettricità.

Si apre fra i due autori e alcuni loro collaboratori un dibattito con conseguenti approfondimenti da parte dell'una e dell'altra scuola. Questa controversia non rimase sterile e portò a breve termine a due importanti scoperte di Volta: il potenziale di contatto prima e l'invenzione della pila (1800) poi.

Questo successo fece sì che a lungo regnasse il silenzio sui risultati di Galvani che con l'elettricità animale avevano certamente a che fare. Non va dimenticato che egli aveva mostrato, nel 1794, che le contrazioni dei muscoli della rana potevano avvenire attraverso un arco monometallico o, addirittura (1797) ponendo in contatto diretto i nervi crurali con i muscoli delle zampe delle rane. Compì poi un ultimo esperimento (considerato dal fisiologo tedesco Emil Du Bois Reymond come l'esperimento fondamentale dell'elettrofisiologia), dove il contatto è realizzato solo tra i nervi crurali delle due cosce di rana, eliminando anche l'eterogeneità dei tessuti.

Fu proprio Du Bois Reymond, nel 1848, a riproporre l'attualità dell'opera galvaniana, affermando che l'elettricità animale reclamava, a distanza di mezzo secolo, il posto che le spettava. In Italia gli studi galvaniani furono ripresi, fra l'altro, da Leopoldo Nobili e Carlo Matteucci.

Nel 1796 le truppe di Napoleone occuparono Bologna. Galvani rifiutò di giurare fedeltà alla Repubblica Cisalpina. Ciò gli costò la perdita degli insegnamenti all'Università e all'Istituto delle Scienze. Venne reintegrato come professore Emerito solo dopo la morte avvenuta nel 1798.

In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Galvani sono state svolte una serie di attività illustrate al seguente indirizzo web http://www.bo.infn.it/galvani/.

Link utili

  Celebrazioni del bicentenario della morte di Luigi Galvani::I pannelli della mostra Galvani-Volta,, Duecento anni ma non li dimostra (W.Tega)
 

(Luigi Galvani - pagina 4 di 4)
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