interazioni dei campi elettromagnetici con la materia indice elettrosmog come si controlla l'elettrosmog

   Radiazioni elettromagnetiche artificiali

Esistono varie classificazioni delle onde, più o meno dettagliate e riferite alle loro proprietà fisiche.
Riportiamo le due più comuni:

  • ELFDizionario (extremely low frequenccy),VF (voice frequency), VLF (very low frequency), LF (low frequency), RF (radiofrequency) e MO (microwaves): classificazione in bande di frequenza molto dettagliate, a partire dai campi quasi-statici (ELF) fino alle microonde (MO). 


Fig. 1: Elettrodotto singola terna.
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Credit:  Arpa Veneto)

 



Fig. 2: Cabina di trasformazione.
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Credit:  Arpa Emilia Romagna)

Nel gruppo ELF sono comprese tutte le correnti alternate d'uso comune: frequenzaDizionario 50 Hz in Europa, 60 Hz negli USA, Giappone e pochi altri paesi. Le sorgenti più note sono: elettrodotti (figura 1), stazioni e cabine di trasformazione (figura 2) ed elettrodomestici in genere.  Rispetto alle dimensioni dell'uomo, le lunghezze d'ondaDizionario sono talmente grandi che i due campi, elettricoDizionario e magneticoDizionario, devono essere considerati come se fossero due grandezze indipendenti ( campo elettromagnetico vicinoDizionario).

Fig. 3: Disegni che mostrano nell'ordine la produzione, trasmissione, distribuzione dell'energia elettrica.
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Credit: ActewAGL's Education Website)

Un campo elettrico su una persona non-isolata elettricamente si scarica a terra, mentre quello magnetico "permea" inducendo un flusso magnetico che produce  campi elettrici secondari internamente al corpo (figura 4)

 
  Fig. 4: Campi elettrici EDizionario e magnetici HDizionario inducono nel corpo il passaggio di correnti elettriche che si differenziano tra loro per il diverso tipo di percorso.
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Credit:  Paolo Bevitori, "L'inquinamento elettromagnetico quotidiano", Macro Edizioni)

È noto che terreno, edifici, pareti, alberi e altri materiali interposti con la sorgente possono schermare il campo elettrico, ma non quello magnetico (se non adeguatamente studiato, anche l'interramento degli elettrodotti, può essere solo un modo per nascondere il problema e non di risolverlo!).
Ciò impone di considerare le due situazioni: indoorDizionario e outdoorDizionario, cioè i valori di esposizione all'interno delle abitazioni e quelli all'esterno con i relativi tempi di permanenza; in particolare quando si tratta di esposizioni degli operatori e della popolazione. Per una tipica abitazione moderna il campo elettrico all'interno è generalmente 100 volte inferiore a quello esterno. Il campo magnetico, invece, si mantiene e si attenua solo in funzione dell'effettiva distanza dalla sorgente.  In una normale abitazione esistono, anche, molte "sorgenti interne" rappresentate dai vari "elettrodomestici accesi" e quant'altro connesso alla corrente elettrica (figura 5) (Mediamente, l'induzione magneticaDizionario, cioè il flusso magnetico, all'interno delle abitazioni nei paesi sviluppati non supera 0,1 microDizionarioteslaDizionario, ma in punti particolari può raggiungere e superare i 100 microtesla. A tali valori i rischi sanitariDizionario non sono attualmente dimostrati).

Fig. 5: Il campo elettrico è sempre presente negli ambienti domestici indipendentemente dal funzionamento degli elettrodomestici. Il campo magnetico invece si produce solamente quando gli apparecchi vengono messi in funzione ed in essi circola corrente.
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Credit:  Arpa Veneto)

Il problema riguardante frequenze maggiori delle ELF e, precisamente, radiofrequenze e microonde è esaminato al punto successivo.