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Giacomo Ciamician   (continua)


 
 
Fig. 1: Apparecchio per lo studio delle fiamme cantanti, 1860 ca.
(
Credit: Fondazione Scienza e Tecnica - Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze)

Ciamician possedeva una vasta cultura che gli permetteva di discutere di vari argomenti.
Nato a Trieste nel 1857, da famiglia di origine armena, aveva fatto i suoi primi studi nella città natale, all'Imperial Regia Scuola Reale e di Nautica. Augusto Vierthaler, segretario della Società Adriatica di Scienze Naturali, era stato il suo professore di chimica. Ciamician si recò poi a Vienna dove, dal 1874 al 1880, frequentò i corsi e i laboratori del Politecnico e dell'Università. Studente curioso e ancora incerto sul proprio futuro, si occupò di spettroscopia, fiamme cantanti (fiammelle d'idrogeno contenute in tubi di vetro, capaci di produrre suoni) e altri argomenti, pubblicando una quindicina di note scientifiche.

I risultati più rilevanti dello studente Ciamician sono quelli che si riferiscono agli spettri atomici. Dimostrò che le righe di elementi chimicamente simili sono confrontabili, singolarmente o a gruppi. Lo stesso Dmitrii Mendeleev, padre del sistema periodico, citerà le ricerche del giovane Ciamician a sostegno del suo criterio di classificazione.


Fig. 2: Spettri atomici da un articolo di Ciamician.
(Credit: Biblioteca del Dipartimento di Chimica "G. Ciamician" dell'Università degli Studi di Bologna)

 

 

 


Fig. 3: Il chimico russo Dmitrii Mendeleev (1834-1907).
(Credit: Olga's Gallery)

 


Fig. 4: Formula di struttura e modello molecolare del pirrolo.
(Credit: Wikipedia)

 

Ciamician si laureò il 21 aprile 1880 a Giessen in Germania. Volendo far ritorno in Italia, chiese di entrare a far parte del gruppo romano diretto da Stanislao Cannizzaro. Vi fu ammesso, grazie anche all'interessamento di Adolf Lieben, amico di Cannizzaro, e raggiunse Roma nell'ottobre 1880. Qui riprese le ricerche sul comportamento chimico del pirrolo e dei suoi derivati che, nel 1887, gli valsero il Premio dell'Accademia dei Lincei e altri importanti riconoscimenti. Legò il suo nome a una reazione di espansione del gruppo pirrolico ideata con M. Dennstedt. Ciamician ricavava il pirrolo da un olio proveniente dalla distillazione delle ossa animali. Più tardi (1940) fu brevettato il primo processo per la sua produzione industriale seguito, nel 1953, dal brevetto Bordner della Du Pont de Nemours.


Fig. 5: La monografia di Ciamician sul pirrolo
(Credit: Biblioteca del Dipartimento di Chimica "G. Ciamician" dell'Università degli Studi di Bologna)

 

Sempre a Roma, Ciamician compì la sua prima esperienza per studiare "l'azione della luce sulle metamorfosi chimiche delle sostanze organiche", occupandosi della riduzione del chinone ad idrochinone (1886). Vinta la cattedra di chimica generale a Padova nel 1887, vi rimase per due anni, poi si trasferì a Bologna.


Fig. 6: Foglie di Aniba Coto.
(Credit: Field Museum.org)

Tra il 1888 e il 1899 si occupò specialmente della caratterizzazione di composti organici di origine vegetale. Si ricordano a questo proposito gli studi sul melograno, il garofano, il sassofrasso, la corteccia di coto e il sedano, d'interesse anche per l'industria delle essenze.


 

 

 

Numerosi articoli di Ciamician portano anche la firma di Paul Silber (Startgard 1851-Bologna 1932). Silber era un chimico, che aveva seguito Ciamician da Roma a Bologna. Stargard era tedesca (oggi polacca), così allo scoppio della prima guerra mondiale, Silber tornò in patria. Recano la firma di Silber anche i numerosi lavori di fotochimica di Ciamician.

 

 

Fig. 7: Ciamician e Silber in laboratorio.
(Credit: Journal of Chemical Education)

 

 

(Giacomo Ciamician - pagina 3 di 4)
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