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Domande & risposte

  • Chi è (o è stato) l'hacker più famoso? A cosa è dovuta la sua fama?
    I nomi degli hacker non sono generalmente noti. Di solito vengono usati degli pseudonimi ma soprattutto c'è una comunità di hacker molto attiva che si mantiene in continuo contatto allo scopo di scambiare informazioni sulle vulnerabilità ed i metodi per sfruttarle. Quello che spesso viene ricordato è il nome del virus, del worm o del programma creato per l'intrusione ed i suoi effetti: ad esempio il worm MyDoom, propagatosi all'inizio dell anno 2004, ha infettato un numero di computer stimato attorno al milione di unità e resterà sicuramente nella memoria di coloro che hanno dovuto estriparlo.

     
  • Si conoscono danni o incidenti in ambito militare?
    Nel 1997 è stata svolta senza preavviso l'operazione "Eligible Receiver", un esercizio su larga scala per determinare le vulnerabilità dei sistemi e delle reti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ad eventuali attacchi informatici. Un "red team" costituito da appartenenti allo stesso dipartimento rivelò varie vulnerabilità, anche su infrastrutture di importanza critica ed ha mostrato la possibilità di raccogliere informazioni vitali utilizzando strumenti informatici.
     
  • Cosa posso fare per accorgermi in tempo di attacchi o infezioni?
    Difficilmente ci si accorge "in tempo" di "infezioni da virus"; la cosa importante è mantenere un comportamento che prevenga gli attacchi e limiti i rischi riducendo al minimo le vulnerabilità. Quindi è bene procedere all'installazione di un programma antivirus e di un personal firewall, oltre ad aggiornare periodicamente i sistemi operativi ed i programmi utilizzati.
     
  • Come posso risolvere eventuali problemi?
    Siti specializzati descrivono in dettaglio come rimuovere la presenza di virus e worm. La soluzione dettagliata dipende ovviamente dal tipo specifico di intrusione individuata. In determinati casi la soluzione, drastica, ma che può anche essere l'unica, è la reinstallazione completa del computer; in tali casi è fondamentale avere una procedura periodica di copia del contenuto del disco fisso su un altro supporto indipendente e separato per evitare di perdere in modo definitivo tutte le informazioni in esso contenuto. In questo caso quindi la soluzione è di nuovo la prevenzione.